MEGATHERIUM - Superbeast

Andromeda Relix
Nato circa sei anni fa, questo gruppo originario di Verona, dopo i buoni riscontri raccolti dall'Ep Retrosky, torna sul mercato discografico con il primo lavoro in studio completo. Superbeast ha il sapore del capolavoro ed è la musica a parlare. Il loro è un mix di psichedelia, stoner e doom, contaminato da una preparazione tecnica ed uno spessore artistico fuori dal comune, sintomo che siamo di fronte ad una band con gli attributi, cosa non semplice da trovare di questi tempi. La qualità compositiva viene fuori già dal brano d'apertura Refuse To Shine, che segue all'intro Prayer for the Ox. Poco più di cinque minuti di struggente passione, seguita da Fly High un brano che fonde il genio e la pazzia, assestandosi sui classici canoni del genere, come nel caso Twiceman, dove il chitarrone di Borto indica il tempo in modo vertiginoso su un'atmosfera crepuscolare in quello che possiamo definire come il capolavoro nel capolavoro.

Ghost of the Ocean gela con il suo intro introspettiva, mentre Cleveland (Is Far from Here) è un brano che potrebbe ben fungere da biglietto da visita del gruppo, che in The Wolf and the Deer riesce anche a trovare sprazzi di leggerezza in un contesto potente ed ipnotizzante, differentemente Grey Line piace perché riscopre la tradizione del settore, per poi essere forgiata ad immagine e somiglianza della band con personalità. Betrayers Everywhere è classico brano da tenere d'occhio per via di un arrangiamento pregevole e ben strutturato, Slow Down invece ha un alto effetto coinvolgente, con riff per certi versi molto Cathedral. La chiusura è tutta in Retrosky, ormai un classico per i Megatherium, che in otto minuti trasducono in musica talento e introspezione. Gran bel disco. 

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella