SNAKEYES - Metal Monster

Autoprodotto
Sono un po' in ristagno con lo scrivere le recensioni. Del tipo: mica posso scrivere sempre le stesse cose di ogni band. Voglio quindi una volta tanto affrontare la recensione di questo "Mostro di Metallo" proveniente dalla Spagna sotto un'ottica differente. Quella "Storica". Anche se nel campo del rock duro i giovani e i giovanissimi seguono soprattutto le ultime tendenze (piuttosto "aliene" per molti "classic/power metallers"), la qualità globale delle metal bands di stampo classico o power continua a crescere. Da una parte sono davvero contento di tutto ciò, in quanto non si tratta sempre dei soliti "vecchietti" (nel senso buono) che si riciclano in più di una band, ma di giovanotti attivi a partire dagli anni '90, che fanno del loro meglio per reinterpretare il verbo del metallo classico e generi limitrofi con continuità ancora oggi. D'altra parte ho sempre paura che la vena creativa si esaurisca e si finisca di nuovo nel ristagno. Purtuttavia... Sappiamo tutti che gli '80s del ventesimo secolo sono l'epoca d'oro, l'era di riferimento per ciò che tutti chiamano "Heavy Metal". Tutto proviene da lì, come iconografia, come atteggiamenti, come stile di composizione... come tutto, insomma. Beh il secondo album degli Snakeyes, band spagnola attiva dal 2013 e formata da tre ex membri degli storici Sphinx, è la conferma di un sospetto grandemente diffuso.

Dagli anni '80 non si finisce mai di attingere. Cosa possiamo dire di negativo degli Snakeyes? Proprio nulla. Loro sono relativamente giovani ma non certo sbarbatelli. Il loro è metal classico dirompente e distruttivo quanto nobile nei suoi migliori stilemi, con la voce di Cosmin Aioniţă (giovane vocalist di origine romena, molto attivo anche con i suoi connazionali 9.7 Richter, nonché sull'album del 2010 dei Liturgy of War del chitarrista italo-canadese Claudio Minotti) molto influenzata da mister Chris Boltendahl dei Grave Digger e cose similari. Sapeste quanto sono roventi le chitarre, dall'inizio alla fine di questo bel disco di oltre 55 minuti... sorprendentemente senza stanchezza e prolissità. I nostri vogliono a tutti i costi dimostrare la loro passione per il Vero Sano Robusto Epico ed Ancestrale Metallo Pesante. E lo fanno al meglio, con una produzione moderna davvero "da favola", con le chitarre giuste, la voce giusta, i cori battaglieri dove servono, tecnica perfetta... ed il resto, a regola d'arte. Prendete quest'album soprattutto come standard, e come metro di paragone, per comprendere il livello globale (e non solo per quel che riguarda i soliti paesi anglofoni) a cui il Puro Metallo è giunto in senso qualitativo, in tempi attuali, dalla prima, rozza e un po' verace epoca ottantiana. Scoprirete come l'espressività del linguaggio Metal sia accresciuta, e diventata "adulta". Sì, adulta, ne sono fermamente convinto. E cosa importante, visto il recente scioglimento degli Sphinx, supportate gli Snakeyes come una delle più belle realtà odierne provenienti dalla Spagna inerenti il Puro ed Epico Metallo Pesante. 

Voto: 8/10 

Alessio Secondini Morelli